EMISSIONI CO2 E PM10 PER COMPARTO

Affrontiamo oggi un argomento, di notevole interesse, da approfondire anche da parte dei rappresentanti deputati a legiferare in materia. Per fare chiarezza su un argomento di forte attualità, che sta comportando scelte non sempre scientificamente e validamente corrette.

Partiamo innanzitutto dall’analisi di alcuni dati, scientifici.

Facciamo riferimento alle emissioni di CO2 *, e alle emissioni di PM10**. La CO2 è l’anidride carbonica responsabile dell’effetto serra, il PM10 è il particolato con dimensione inferiore a 10 µm, che può essere inalato e penetrare nel tratto superiore dell’apparato respiratorio, dal naso alla laringe.

EMISSIONI DI CO2 E PM10 PER COMPARTO

EMISSIONI CO2

EMISSIONI PM10

**fonte Arpa Piemonte

I dati in termini di emissioni di CO2 dicono che gli impianti termici per il riscaldamento degli edifici hanno un’incidenza sul totale delle emissioni di CO2 in ambito urbano che è fino a 6 volte superiore rispetto all’incidenza del traffico veicolare.

In termini di emissioni di PM10 con l’arrivo della stagione fredda si assiste ogni anno ad un peggioramento della qualità dell’aria; tale situazione deriva dall’effetto combinato di due fenomeni: da una parte l’attivazione dei sistemi di riscaldamento domestico, che in alcuni mesi dell’anno hanno un’incidenza sul totale delle emissioni di PM10 fino a 4 volte superiori rispetto all’incidenza del traffico veicolare, dall’altra le condizioni meteorologiche invernali tipicamente sfavorevoli alla dispersione degli inquinanti.

SOLUZIONI

AUTO ELETTRICA

L’auto elettrica può essere considerata solo un tassello, di una politica energetica valida, strutturata e sostenibile. E’ sostenibile quel trasporto elettrico che viene alimentato da energia prodotta da fonti rinnovabili e non da centrali del tipo TurboGas o addirittura a Carbon Fossile, e comunque alimentate da combustibile fossile. Nelle ultime ipotesi siamo di fronte ad una chiara presa in giro, non risolvendo affatto il problema.

IMPIANTI ELETTRICI

Un ‘altra tappa molto importante è convertire gli obsoleti impianti termici esistenti a metano, GPL, gasolio, combustibili solidi, con moderni impianti a pompa di calore elettrica abbinata all’auto produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile. Valutando di introdurre in caso di ristrutturazione integrale e/o nuovo impianto termico e/o condizionamento l’obbligo normativo.

RIFORESTAZIONE

Considerando lo studio della Università ETH di Zurigo, (Link all’articolo https://science.sciencemag.org/content/365/6448/24 ), sono necessari circa 0,9 miliardi di ettari di nuove foreste. Questi nuovi alberi, una volta cresciuti, potrebbero sequestrare circa 200 miliardi di tonnellate di carbonio, ovvero due terzi delle emissioni di carbonio prodotte dalle attività umane. 

Tutte le aree che potrebbero essere coperte dagli alberi sul globo terrestre (foto: ETH Zurich/Crowther Lab)
Le aree che potrebbero essere ‘riforestate’, dopo aver eliminato le foreste già esistenti, le aree urbane e le zone adibite all’agricoltura (foto: ETH Zurich/Crowther Lab)

 

 

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