CHIARIMENTO SISMABONUS 110%, previsto nel Decreto Rilancio n.34 del 19 Maggio 2020, convertito, con modificazione, dalla legge 17 luglio 2020 n.77, per gli interventi su edifici esistenti che abbiano già usufruito di agevolazioni per le medesime finalità.
L’interpello 918/107 del 2020 chiarisce in modo inequivocabile una questione già ampiamente nota, ma spesso però non considerata da tecnici e proprietari avventurieri. Ossia gli edifici che hanno già usufruito di agevolazioni per esempio a seguito di contributi ai sensi della L.219/81 per il sisma dell’Irpinia del 1980, non possono usufruire di ulteriori agevolazioni, SISMABONUS al 110% e anche il precedente SISMABONUS per interventi che abbiano le stesse finalità della precedente agevolazione.
Il direttore Generale della Agenzia delle Entrata della Regione Basilicata a supporto di quanto già previsto nella Legge n.232 dell’11/12/2016 attraverso l’Interpello ribadisce:
Nel caso di specie, si osserva in primo luogo che gli istanti hanno rappresentato che l’edificio di che trattasi ha già ottenuto, ai sensi della L. 219/81, contributi per la ricostruzione a seguito dei danni prodotti dal sisma del 23 novembre 1980. Tale circostanza non consente di accedere al Superbonus poiché in contrasto con l’art. 1, comma 3, della Legge dell’11/12/2016 n. 232 – Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019,
pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 297 del 21 dicembre 2016, a norma del quale “Le detrazioni di cui all’articolo 16, commi 1-bis, 1-ter, 1-quater, 1-quinquies e 1-sexies, del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2013, n. 90, come modificato dal comma 2 del presente articolo, non sono cumulabili con agevolazioni già spettanti per le medesime finalità sulla base di norme speciali per interventi in aree colpite da eventi sismici.”
Gli interventi di ricostruzione effettuati a seguito dei contributi ai sensi della L. 219/81 per il sisma del 1980 ricadono, quindi, nella previsione della legge di bilancio 2017, che vieta il cumulo tra le agevolazioni già spettanti per le medesime finalità sulla base di norme speciali per interventi in aree colpite da eventi sismici.